27 Settembre 2013
Omaggio a Persichetti*: il tempismo del vignaiolo.
Dallo scorso anno ho la fortuna di fare parte del gruppo di lavoro della guida Slowine. La guida si distingue per "nascere" sul territorio: le schede aziendali che compaiono nel librone sono il frutto delle visite di circa 200 collaboratori locali sparsi in tutta Italia. Quest'anno mi sono state assegnate una decina di aziende, tra cui quella di un vignaiolo della Piana Rotaliana che negli ultimi anni si è andato affermando come uno dei migliori interpreti della denominazione.
I primi giorni di maggio partecipo ad una manifestazione dove sono presenti buona parte dei produttori che dovrò incontrare nelle settimane successive. Non c'è occasione migliore per concordare una visita in cantina, mi avvicino al banchetto del produttore rotaliano, assaggio i vini e mi presento.
Magnapanetti: Buon giorno! Sono Ersilio Magnapanetti, un collaboratore di Slowine. Come sa per la guida tutti gli anni siamo soliti visitare l'azienda, per scambiare un po' di chiacchere col produttore... dare uno sguardo assieme in campagna... magari assaggiamo anche i vini in prossima uscita. Ecco... sono in zona la prossima settimana, martedì e mercoledì, riusciamo a darci appuntamento?
Produttore: (ciondolando la testa) Martedì sicuramente no, mentre mercoledì ho una visita dal dentista.
Magnapanetti: Ah, bé... possiamo sentirci per telefono o via mail prossimamente per concordare? Le rubo solamente un paio d'ore...
Produttore: Certamente, volentieri... magari più avanti...
Rientrato a casa gli invio una mail ipotizzando alcune date e nel frattempo comincia a piovere: il maggio più piovoso dai tempi della caduta dell'Impero Asburgico! Si dice che alcuni vignaioli abbiano dormito in vigna sul trattore col motore acceso e l'atomizzatore pronto per i trattamenti pur di sfruttare le poche ore di sosta tra una pioggia e l'altra. Segue una stringata mail di risposta del produttore che, causa il maltempo, non è disponibile in nessuna data suggerita.
Lascio passare qualche settimana (o meglio la perturbazione) e comincio a bombardarlo di mail e telefonate per cercare di fissare l'appuntamento prima delle scadenza dei tempi di consegna del lavoro alla redazione (la fine di luglio).
Ogni volta una scusa che però mi permette di di ripassare tutte le lavorazioni necessarie in campagna ed in cantina per accompagnare la vigna alla vendemmia (e il vino alla bottiglia):
Produttore: Sai, le vigne sono in fioritura... con questa pioggia, son preoccupato... ci sono da fare i trattamenti...
Produttore: Eh... quel giorno travaso, poi devo legare i tralci... la pergola... ha cominciato a fare caldo... se parte chi la ferma quella...
Produttore: Bé, il sottofila... quest'anno non diserbo, ho comprato la macchina apposta, ma sai... sono sempre da solo in campagna...
Produttore: Sto imbottigliando la riserva e poi...devo cominciare a cimare le vigne!
Alla fine, non riesco a fare visita in cantina prima del termine e decido di scrivere ugualmente la scheda, telefono un'ultima volta per avere le ultime informazioni. Mi risponde la madre ottuagenaria:
Madre del produttore: El Gianroberto l'è sempre in campagna...
Magnapanetti: (con voce molto serena) Non c'è problema, ci siamo sentiti spesso... Mi può ragguagliare sulla superficie dell'azienda?
Madre del produttore: Ma... intendelo solo la nostra campagna o anche quella della zia?
Magnapanetti: (serafico) Mi dica pure anche la superficie della zia, grazie...
Passa un altro mese, la nuova edizione della guida è ormai in stampa.
Pochi giorni fa mi squilla il telefono: è lui!
Produttore: Buondì signor Magnapanetti! Se ricordelo della visita in cantina? Se vuole venire adesso... l'uva è matura!
*AKA Alessandro Masnaghetti - Enogea.
La più bella rivista di degustazione nella lingua di Dante.
Ho appena rinnovato l'abbonamento!
[foto: Enophilia]